Ambiti di intervento della transizione digitale

Progettare in Italia per una Cittadinanza Globale

Il percorso di formazione itinerante “Progettare in Italia per una Cittadinanza Globale” ha preso il via a Catania. Lo scopo è rafforzare le competenze delle organizzazioni del terzo settore e del Settore Pubblico, affinché possano accedere ai finanziamenti europei. Tra gli argomenti trattati, la digitalizzazione emerge come uno strumento cruciale per favorire l’innovazione, contribuendo al successo dei progetti.

In questo contesto, l’UE sta implementando iniziative in vari settori per garantire un futuro digitale per l’Europa.

• La Commissione europea ha introdotto la Bussola per il digitale, che stabilisce gli obiettivi da raggiungere entro il 2030. Nell’ambito di tale iniziativa, è stata anche adottata una Dichiarazione sui diritti e principi digitali.

• Gli Stati membri hanno riconosciuto l’importanza di rafforzare la regolamentazione dei servizi digitali, agendo per la creazione di un mercato unico dei dati.

• Le attuali normative fiscali prevedono la presenza fisica delle imprese nei singoli Stati, il che ha portato a una mancata tassazione dei profitti derivanti da attività digitali. Pertanto, i sistemi fiscali sono in fase di revisione per allinearsi alle esigenze dell’era digitale.

• Nel contesto del riconoscimento dei rischi legati all’intelligenza artificiale, la Commissione europea ha proposto un regolamento per armonizzare le normative relative all’IA in tutta l’Unione europea.

• La pandemia di COVID-19 ha evidenziato la necessità di garantire una connettività universale. L’UE ha quindi introdotto nuove normative sul roaming, che permettono ai cittadini di comunicare senza oneri aggiuntivi durante i loro spostamenti.

• In risposta all’incremento delle minacce e dei crimini informatici, l’UE sta rafforzando le proprie capacità di difesa, proteggendo le infrastrutture digitali e promuovendo maggiore fiducia nella tecnologia.

• Infine, il Consiglio ha adottato un regolamento per la digitalizzazione della cooperazione giudiziaria e dell’accesso alla giustizia a livello transfrontaliero.

NB: Si evidenzia che il corso è valido all’assolvimento dell’obbligo annuale delle 40 ore di attività formativa prevista per i dipendenti della PA, così come indicato dalla circolare n°1/2025 della Presidenza del Consiglio dei Ministri

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Progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2023 a valere sul Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del Decreto legislativo n. 117/2017