a cura di Associazione Fibonacci
Il percorso formativo itinerante ‘Progettare in Italia per una Cittadinanza Globale’ ha lo scopo di contribuire alla crescita locale sfruttando le opportunità offerte dall’Europa. Tra i temi affrontati, la trasformazione digitale si distingue come un processo fondamentale volto a favorire il progresso e l’efficientamento nella gestione dei fondi.
La digitalizzazione costituisce uno dei principali motori di trasformazione per l’Europa, influenzando ogni aspetto della vita economica, sociale e istituzionale. In questo contesto, l’Unione europea ha riconosciuto l’importanza di una transizione digitale che renda gli Stati membri più competitivi e resilienti.
In linea con l’orientamento europeo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia destina una parte delle risorse alla transizione digitale, con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile e innovativo nel nostro Paese. In particolare, il 27% delle risorse complessive è dedicato alla digitalizzazione, articolandosi in due ambiti strategici principali: il potenziamento delle infrastrutture digitali e della connettività a banda ultra-larga e trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione.
Il primo ambito prevede obiettivi ambiziosi per il prossimo decennio, con l’impegno di garantire, entro il 2030, una connettività di 1 Gbps per tutti e la copertura totale del 5G nelle aree popolate. Il Piano Italia Digitale 2026 prevede investimenti significativi per l’estensione delle reti a banda ultra-larga, creando le condizioni necessarie per consentire alle imprese di trarre vantaggio dalla digitalizzazione e realizzare una gigabit society.
Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, l’obiettivo è trasformarla in un’alleata per cittadini e imprese, migliorando l’efficienza e l’accessibilità dei servizi. A tal fine, si interviene su due fronti: da un lato, si investe nelle infrastrutture digitali, incentivando la migrazione delle amministrazioni al cloud, accelerando l’interoperabilità tra enti pubblici, semplificando le procedure secondo il principio “once only” e potenziando le difese contro le minacce informatiche; dall’altro, si amplia l’offerta di servizi, migliorandone l’accessibilità e allineando i processi delle amministrazioni centrali agli standard digitali europei.
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N.B.: Si evidenzia che il corso è valido all’assolvimento dell’obbligo annuale delle 40 ore di attività formativa prevista per i dipendenti della PA, così come indicato dalla circolare n°1/2025 della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’annualità 2023 a valere sul Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del Decreto legislativo n. 117/2017