Sappiamo davvero cosa c’è nel giocattolo che mettiamo nelle mani dei nostri bambini? Come sappiamo che è sicuro?
Giochi e giocattoli sono strumenti indispensabili per lo sviluppo di un bambino. Da un lato, i produttori sono responsabili della loro sicurezza dall’altro gli importatori, gli organismi notificati e le autorità nazionali ne garantiscono il soddisfacimento dei necessari requisiti di conformità e sicurezza dimostrati dalla marcatura CE attraverso la previsione di norme appositamente dedicate come la Direttiva 2009/48/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009 sulla sicurezza dei giocattoli. La continua attenzione verso questo settore commerciale così delicato da parte della politica europea ha condotto la Commissione a pubblicare – il 31 maggio scorso – nuovi riferimenti alle norme sulla sicurezza dei giocattoli ai sensi della suddetta Direttiva. La decisione UE 2021/8671, pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (OJEU) – infatti – aggiorna le norme sui giocattoli EN 71-7 (requisiti per le sostanze e i materiali utilizzati nelle pitture a dito), EN 71-12 (N-nitrosammine e le sostanze N-nitrosabili per i giocattoli e parti di giocattoli realizzati in elastomeri e destinati all’uso da parte di bambini sotto i 36 mesi, i giocattoli e parti di giocattoli realizzati in elastomeri e destinati ad essere messi in bocca, le pitture a dito per i bambini sotto i 36 mesi) e EN IEC 62115 (giocattoli elettrici) alle ultime versioni e prevede il periodo transitorio per le attuali norme armonizzate. Tale Direttiva, migliora le norme vigenti in tema di commercializzazione dei giocattoli prodotti o importati nell’UE, è volta a diminuire la possibilità di incidente ad essi collegato e a perseguire benefici sanitari a lungo termine e, pertanto, a garantire che i bambini, giocando, possano godere della massima protezione.