Il diritto di ripensamento o recesso è la possibilità di cambiare idea su un contratto stipulato, anche senza specificare il motivo.
QUANDO?
Puoi esercitare il diritto di ripensamento tutte le volte concludi un contratto fuori dai locali commerciali (online, porta a porta, ecc..). Attenzione: nei locali commerciali NON esiste il diritto di recesso, se non a discrezione del venditore.
COME?
Puoi avvalerti del diritto di ripensamento, semplicemente comunicando al venditore, con PEC o raccomandata A/R, la tua volontà di recedere dal contratto. A tal fine puoi utilizzare anche un modulo di recesso.
CI SONO DELLE TEMPISTICHE?
Il diritto di ripensamento va esercitato entro 14 giorni: dalla conclusione del contratto per quanto riguarda i servizi e dal ricevimento fisico del bene, se, invece, si tratta di prodotti.
Il periodo di recesso di 14 giorni è prolungato a 30 giorni, per i contratti conclusi in occasione di visite non richieste presso l’abitazione di un consumatore oppure di escursioni organizzate da un professionista con lo scopo o con l’effetto di promuovere o vendere prodotti.
NB: Il venditore deve informarti dell’esistenza del diritto di ripensamento, e se non lo fa, il termine per esercitarlo si estende a 12 mesi.
Dopo aver ricevuto la tua comunicazione per recedere, il venditore deve rimborsarti entro 30 giorni dalla stessa.
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Contenuti prodotti nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Lazio con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (DM 6/05/22) – MIMIT 10.