La Voce dei Diritti
CARO OMBRELLONE
a cura di Isabella Marziale
E’ tempo di vacanze e le famiglie italiane si trovano alle prese con i rincari dei prezzi che hanno colpito tutti i settori, dalla montagna al mare, ma soprattutto si trovano alle prese col “caro ombrellone”. Stando a quanto riportano le ultime notizie, sono aumentati in maniera esponenziale i prezzi per lettini e ombrelloni in spiaggia, aggirandosi in media su costi ‘esorbitanti’ tra 50 e 70 euro d’affitto per una giornata. In alcuni stabilimenti balneari, infatti, per avere due lettini e un ombrellone il costo richiesto è di 70-75 euro circa, si scende sui 50 euro per lidi forse un po’ meno grandi e noti per arrivare a 100 euro se si vuole trascorrere una giornata al mare avendo lettini e ombrellone in una spiaggia più nota e chic. Sicuramente anche la scelta della località fa la differenza di prezzo ma, in linea di massima, si tratta decisamente di costi troppo alti che non permettono alle famiglie medie di concedersi più giornate al mare negli stabilimenti attrezzati anche perché, a questi, si deve aggiungere il costo del pranzo, che, per una famiglia di quattro persone, non è di poco conto. A questo punto le famiglie, per potersi concedere qualche giorno di vacanze, si vedono costrette, il più delle volte, a scegliere le spiagge libere che, però, sono ormai sempre più ridotte in tutta Italia. Quella della spiaggia libera è sicuramente la soluzione più conveniente, anche se bisogna rinunciare a qualche comodità. A volte, appena fuori dal centro, si trovano spiagge anche più belle di quelle degli stabilimenti balneari, con insenature suggestive, isolate e tranquille, meno affollate e più riservate. E se nella località di villeggiatura scelta, come spesso accade, si trova solo una fila interminabile di stabilimenti balneari, è necessario sapere che attraverso gli stabilimenti si può accedere gratuitamente per raggiungere la battigia oppure le spiagge libere, se presenti. Si ricorda infatti che chi vuole semplicemente raggiungere il mare per fare un bagno passando dallo stabilimento balneare non deve pagare alcun ticket d’ingresso. Così come previsto dall’articolo 11 della legge n. 217 del 2011 che prevede “il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione“, e la legge n. 296 del 2006 che stabilisce “l’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione“.