Nell’era digitale, l’informazione è alla portata di tutti. Tuttavia, non tutte le informazioni che troviamo online sono accurate o veritiere. La disinformazione, sotto diverse forme come fake news, teorie del complotto, clickbaiting e contenuti ingannevoli, rappresenta una seria minaccia per la nostra società.
Clickbait: l’esca per i nostri clic
Il clickbait, ovvero l’utilizzo di titoli sensazionalistici, esagerati o fuorvianti per attirare l’attenzione degli utenti e indurli a cliccare su un link, rappresenta una vera e propria epidemia nel panorama digitale odierno.
L’obiettivo di queste tattiche è semplice: generare visualizzazioni che poi vengono monetizzate attraverso la pubblicità online.
Purtroppo, la natura stessa del web, con la sua vastità e immediatezza, crea un terreno fertile per la proliferazione di contenuti clickbait. Gli utenti, spesso oberati da informazioni e con tempi di attenzione limitati, tendono a subire il fascino di titoli accattivanti e promettono rivelazioni sensazionali.
Il problema è che, nella maggior parte dei casi, il contenuto dietro al clickbait non corrisponde alle aspettative create dal titolo. Spesso si tratta di articoli superficiali, privi di valore informativo o addirittura ingannevoli.
Per un utente con competenze digitali limitate, la distinzione tra contenuti clickbait e informazioni affidabili può essere difficile. La familiarità con i media tradizionali, dove la verifica dei fatti e la serietà giornalistica sono valori imprescindibili, può indurre a credere che anche nel mondo online esista un analogo livello di accuratezza.
Tuttavia, questa è una falsa percezione. Internet non è un filtro magico per la verità. Dietro ogni sito web o profilo social può esserci chiunque, con qualsiasi intenzione.
Misinformazione: quando l’informazione è involontariamente errata
La misinformazione rappresenta un altro grande pericolo nel panorama digitale odierno. Si tratta di un tipo di informazione non accurata o inattendibile, la cui diffusione non è necessariamente intenzionale.
A differenza della disinformazione, dove l’inganno è l’obiettivo primario, la misinformazione può derivare da:
- Errori: Semplici sbagli di battitura, dati errati o imprecisioni involontarie.
- Incomprensioni: Interpretazioni errate di notizie, statistiche o altri dati.
- Mancanza di contesto: Informazioni presentate senza il quadro completo, portando a conclusioni sbagliate.
Anche se la misinformazione non nasce con l’intento di ingannare, le sue conseguenze possono essere simili a quelle della disinformazione.
Teorie del complotto: tra fake news e disinformazione
Le teorie del complotto, come le ha definite Karl Popper, si basano sull’idea che alcuni eventi siano il risultato di un piano segreto orchestrato da persone o gruppi potenti.
Spesso queste teorie si diffondono attraverso fake news e contenuti ingannevoli che sfruttano la paura, l’incertezza e la voglia di sensazionalismo per attirare l’attenzione e guadagnare consenso.
Come riconoscere la disinformazione
Esistono diversi segnali che possono aiutarci a riconoscere la disinformazione:
- Mancanza di fonti autorevoli: Le informazioni non verificate o basate su opinioni personali sono spesso indicatori di disinformazione.
- Tono sensazionalistico o emotivo: Fake news e contenuti ingannevoli spesso utilizzano un linguaggio sensazionalistico o emotivo per attirare l’attenzione e manipolare le emozioni.
- Errori grammaticali o sintattici: Contenuti con errori grammaticali o sintattici possono essere un segno di scarsa cura per i dettagli e quindi di scarsa affidabilità.
- Incongruenze con altre fonti: Se le informazioni che leggiamo contrastano con quanto riportato da fonti autorevoli, è importante approfondire e verificare l’attendibilità della fonte.
Come contrastare la disinformazione
Ognuno di noi può contribuire a contrastare la disinformazione adottando alcuni semplici comportamenti:
- Verifica le fonti: Prima di condividere o credere a una notizia, controlla sempre la fonte e la sua affidabilità.
- Non diffondere fake news: Non condividere contenuti che non hai verificato o che ritieni non siano veritieri.
- Segnala i contenuti ingannevoli: Segnala alle piattaforme social o ai siti web i contenuti che ritieni siano disinformativi.
- Promuovi l’informazione di qualità: Sostieniti e condividi contenuti provenienti da fonti autorevoli e giornalisti professionisti.
- Diventa un cittadino informato: Mantieniti aggiornato sugli eventi attuali e informati su come distinguere le informazioni vere da quelle false.
Oltre a questi consigli, è importante ricordare che:
- Non tutto ciò che si legge online è vero. È importante essere critici e valutare attentamente le informazioni prima di crederci.
- Esistono molte fake news, ovvero notizie inventate o distorte diffuse con l’intento di disinformare. È importante saperle riconoscere e non condividerle.
- È importante utilizzare un motore di ricerca affidabile come Google o DuckDuckGo per cercare informazioni online.
- È importante attivare un AdBlock per evitare di visualizzare pubblicità intrusive e potenzialmente dannose.
- È importante installare un antivirus e un antimalware per proteggere il tuo dispositivo da virus e malware.
Navigare in internet in modo sicuro e consapevole è fondamentale per proteggersi dalle truffe online, dai virus e dalle fake news. Seguendo i consigli sopra riportati, puoi navigare sul web con maggiore tranquillità e contribuire a contrastare la disinformazione.
Insieme possiamo costruire un’informazione più trasparente e affidabile.
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