Anche quest’anno sarà possibile, per le famiglie italiane, usufruire del bonus nido o, in alternativa, del rimborso per le forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da patologie croniche gravi.
Il bonus nido, insieme agli altri quattro bonus previsti – bonus docenti, bonus cultura, bonus TV e bonus acqua potabile – non è stato incluso dell’assegno unico universale. Tale disposizione consentirà, quindi, a tutti coloro che saranno in possesso dei requisiti allo scadere della domanda, di chiedere il rimborso di una quota parte delle spese complessivamente sostenute a fronte dell’iscrizione e della frequenza dei propri bambini in asili nido sia pubblici che privati. L’importo massimo del rimborso, così come disposto dalla Legge di Bilancio 2021 è variabile in quanto dipende – oltre che dal reddito – dal numero di figli che compongono il nucleo familiare e dall’età degli stessi; fattori che vanno a determinare l’entità dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE): più basso sarà l’ISEE maggiore sarà il rimborso. Di seguito alcuni sintetici chiarimenti per capire meglio i criteri per l’ erogazione del contributo.
- A chi è rivolto? La domanda può essere presentata direttamente all’INPS dal genitore – di un minore nato o adottato – direttamente sul sito (servizi on line per il cittadino) o contattando il numero gratuito 803-164 da linea fissa e il numero a pagamento 06-164164 da cellulare, messi a disposizione dall’INPS, ovvero tramite internet con Voip e Skype oppure, in alternativa, recandosi presso Caf e Patronati
- A quanto potranno corrispondere i rimborsi? Precisando che il rimborso è riferito unicamente al costo dell’iscrizione all’asilo nido e alle relative rette mensili – i servizi integrativi non sono inclusi – per il 2022 gli incentivi sono gli stessi del 2021.
Quindi, in termini numerici, ogni nucleo familiare in possesso dei requisiti previsti, potrà avere diritto a ricevere fino a:
- 1.500 euro/anno con ISEE fino a 40.000 euro (fino a 136,37 euro/mese per un totale di 11 mesi).
- 2.500 euro/anno con ISEE da 25.000,01 a 40.000 euro (fino a 227,27 euro/mese per un totale di 11 mesi).
- 3.000 euro/anno con ISEE fino a 25.000 euro (fino a 272,72 euro/mese per un totale di 11 mesi).
Inoltre, è importante tenere presente che:
- Tali importi sono riferiti ad una frequenza annuale e, pertanto, in presenza di un ISEE non superiore a 25.000 euro se il bambino viene iscritto solamente a luglio, in proporzione, avrà diritto a ricevere solo una quota parte dell’incentivo, pari a circa 1.500 euro complessivamente.
Il contributo di 1.500 euro potrà essere erogato anche in mancanza di ISEE e nel caso in cui l’incentivo venga chiesto dal genitore non convivente con il minore.
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