In generale, no, le rate residue del modem non sono dovute in caso di recesso anticipato dal contratto telefonico.
Il Codice delle Comunicazioni Elettroniche, prevede che i consumatori hanno la facoltà di restituire il modem al gestore entro 30 giorni dalla data di recesso, senza dover pagare le rate residue o ulteriori costi.
Questo vale per tutti i contratti di rete fissa che includono un modem a rate, sia per i clienti privati che per le imprese.
Esistono però alcune eccezioni:
- Se il modem è stato acquistato separatamente dal contratto, e non in abbinamento ad un’offerta, la sua restituzione e il pagamento delle rate residue sono regolati da accordi contrattuali specifici.
- Se il modem è stato smarrito o danneggiato, il cliente potrebbe essere tenuto a risarcire il gestore per il suo valore residuo.
In ogni caso, è sempre consigliabile consultare le condizioni del proprio contratto per verificare le specifiche clausole relative al recesso e alla restituzione del modem.
Ricorda che secondo la Delibera AGCOM 348/18/CONS: dal dicembre 2018, i clienti possono acquistare il modem da qualsiasi rivenditore e non sono obbligati a comprarlo dal gestore telefonico.
Ricorda:
- La legge ti tutela in caso di recesso anticipato.
- Verifica sempre le condizioni del tuo contratto prima di recedere.
- Conserva la copia della tua richiesta di recesso e di ogni altra comunicazione con il gestore.
- In caso di dubbi o contestazioni, puoi rivolgerti alle associazioni dei consumatori.
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