LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE BANCA/CLIENTE

La Voce dei Diritti

LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE BANCA/CLIENTE

a cura di Avv. Stella Anastasi

Negli ultimi anni il consumatore/cliente delle banche si è trovato a proporre reclami agli  istituti bancari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari erogati in maniera non  adeguata (es. operazioni fraudolente effettuate tramite carte di debito/credito, investimenti  in prodotti finanziari non adeguati al profilo di rischio del cliente ecc.).

CHE COSA PUO’ FARE IL CONSUMATORE QUANDO IL SUO RECLAMO  NON OTTIENE RISCONTRO O IL RISCONTRO NON LO SODDISFA

Una volta inviato il reclamo all’Istituto bancario se il riscontro da parte della banca non  arriva o la risposta non soddisfa il cliente, questo potrebbe rivolgersi direttamente al  Giudice ordinario ma dal 2009 è stato istituito l‘Arbitro Bancario Finanziario (ABF)  che è un sistema di risoluzione alternativa delle controversie che possono sorgere tra i  clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e  finanziari.

L’ABF rappresenta un’opportunità di tutela più semplice, rapida ed economica rispetto a  quella offerta dal giudice ordinario: è un organismo indipendente e imparziale nei  compiti e nelle decisioni, sostenuto nel suo funzionamento dalla Banca d’Italia.

Il ricorso è deciso esclusivamente sulla base della documentazione prodotta dalle parti  (ricorrente e intermediario) e non è necessaria l’assistenza di un avvocato.

Le decisioni dell’ABF non sono vincolanti come quelle del giudice ma, se  l’intermediario non le rispetta, la notizia del loro inadempimento è resa pubblica per un  periodo di 5 anni. Dopo una decisione dell’ABF, la parte interessata, se non soddisfatta,  può comunque ricorrere al giudice ordinario.

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