«Una maggior consapevolezza dei consumatori dell’Unione Europea – afferma Pino Bendandi presidente Assoconfam – crea solide basi nell’economia»
Le misure europee di protezione dei consumatori intendono tutelare la salute, la sicurezza e gli interessi economici e giuridici dei consumatori europei, ovunque essi vivano, si rechino o facciano acquisti nell’UE.
Già nel 2001 la direttiva 2001/95/CE prevedeva un sistema per la sicurezza generale dei prodotti in base al quale qualsiasi prodotto di consumo immesso sul mercato, anche se non soggetto a una legislazione settoriale specifica, deve rispettare determinate norme.
L’8 novembre 2019, l’Unione Europea ha adottato la nuova direttiva (UE) 2019/2161, “ per la modernizzazione del diritto dei consumatori” per una migliore applicazione e una innovazione delle norme dell’Unione relative alla protezione dei consumatori.
Quest’ultima direttiva fa parte del cosiddetto “New Deal for Consumers”, un pacchetto di riforme legislative volte a rivedere le leggi europee esistenti in materia di tutela dei consumatori. L’obiettivo principale di queste riforme è quello di adattare la legislazione dell’UE in materia di tutela dei consumatori alle realtà dell’era digitale, nonché di promuovere la trasparenza e garantire l’effettiva applicazione delle norme a tutela dei consumatori.
L’ obiettivo è aumentare la capacità dei consumatori di tutelare i propri interessi.
Quali sono i campi in cui più l’azione comunitaria fornisce protezione ai consumatori?
Per i prodotti commerciali e’ stato elaborato ed introdotto nel mercato un sistema d’allarme, denominato RAPEX (RASFF per quelli alimentari), che permette una diffusione rapida in tutta l’UE di informazioni circa la pericolosità di un prodotto riscontrata in un Paese UE, al fine di un eventuale ritiro del prodotto stesso dal mercato.
Per la sicurezza alimentare, con l’obiettivo di garantire al consumatore europeo qualità elevata dei prodotti, garanzie di alto standard di igiene, bassi rischi e idonea informazione attraverso in particolare precise disposizioni in merito all’etichettatura dei prodotti (nome, composizione, contenuto, preparazione, nome del produttore, modelli di conservazione, ingredienti con le caratteristiche degli allergeni per specifici consumatori o con contenuti che devono essere ben evidenziati tipo caffeina, chinino).
Grande attenzione è poi data all’impiego di additivi alimentari (dolcificanti, coloranti) nonché agli integratori alimentari (vitamine, minerali). Altro campo di larga attenzione e intervento UE è quello relativo, sempre in materia di sicurezza alimentare, alla salute e all’alimentazione degli animali destinati al consumo umano, (provvedimenti per il loro benessere di vita, luoghi e modalità di allevamento e trasporto). l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare, con sede a Parma) è incaricata di valutare, sotto un profilo scientifico, i rischi che possono derivare dall’introduzione sul mercato di nuovi prodotti alimentari, mentre è fatto obbligo al produttore (sia di prodotti alimentari che di mangimi per animali) di assicurare la tracciabilità del prodotto relativamente a tutta la catena alimentare.
Per i servizi finanziari e per quelli relativi al credito al consumo, il consumatore è tutelato dalla normativa UE in relazione alle modalità di recesso da contratti assicurativi (30 giorni di tempo) con diritto al rimborso della somma versata, moda, nonché vietando ogni tipo di pratica commerciale abusiva.
Per le clausole contrattuali e le pratiche commerciali abusive che creano danno al consumatore e sono pertanto vietate nel diritto UE, quali la pubblicità ingannevole oppure modalità di vendita “aggressive”.
Per la trasparenza dei prezzi. Grazie all’euro oggi per il consumatore può confrontare i prezzi nei vari Paesi UE di un determinato prodotto. Inoltre l’UE ha emanato normative precise che assicurano al consumatore il diritto, al momento dell’acquisto, di disporre di chiare informazioni sul prezzo già comprensivo di IVA. Inoltre per determinate tipologie di prodotti devono essere indicate con precisione il peso, il numero di pezzi contenuti in una confezione, il prezzo unitario al kg o al litro: ciò per consentire al consumatore possibilità di confronto fra i vari prodotti
Per i pacchetti vacanze essi devono essere offerti con indicazioni molto precise e corrispondenti alla realtà del servizio offerto. Le foto che illustrano, devono corrispondere alla realtà, onde evitare spiacevoli sorprese al consumatore. Inoltre il consumatore dispone del diritto di cancellazione della prenotazione se il pacchetto di viaggio non corrisponde più all’iniziale offerta ad esempio in relazione alle destinazioni, date, prezzo.
Per quanto concerne i trasporti aerei, le normative UE a tutela del consumatore si applicano solo ai voli di linea e di charter effettuati all’interno dei Paesi UE.
In conclusione
In merito a tutte le informazioni riportate, ci auguriamo che i consumatori possano sentirsi tutelati e seguiti nelle loro scelte di acquisto di prodotti commerciali e nella scelta dei servizi; tenendo sempre in mente che richiedere “trasparenza” da parte delle aziende é un vostri diritto.
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