La sede Assoconfam di Viterbo dà il via al progetto “Una Casa è possibile”.
Il processo di impoverimento, accentuato durante questa pandemia, ha portato alla crescita della vulnerabilità di vaste componenti della società per le quali il dramma della povertà si è esteso al disagio e al rischio abitativo, in un contesto sociale che rende inaccessibile l’affitto e selvaggio lo sfratto.
Si ripropone così, in modo violento, il problema dell’esclusione abitativa dei poveri e degli immigrati che continuano ad essere considerati come popolazione “marginale” mai destinataria di case, ma solo di strutture di accoglienza e dormitori.
Particolare rilievo sociale assume il progetto “Una Casa è possibile” il cui scopo è di avviare esperienze nuove fortemente caratterizzate da azioni di solidarietà concreta, con l’obbiettivo di contribuire a dare risposte positive alle persone più vulnerabili.
Con il progetto “Una Casa è Possibile” l’associazione Assoconfam intende rivolgersi sia agli enti pubblici che a quelli privati e ad ogni altra realtà di possibile riferimento del progetto stesso, proponendo di mettere a “valore sociale” il loro patrimonio immobiliare non utilizzato, mantenendolo sempre adeguato alle esigenze del proprietario e dell’utilizzatore.
Con tale iniziativa si potrà armonizzare l’intervento del settore pubblico con quello privato, creando nuove relazioni sociali, aprendo nuove strategie di welfare capaci di contribuire alla creazione di azioni e buone pratiche per mettere più persone possibili, tra quelle che oggi vivono come “popolazione marginale” nella condizione di sperare in un futuro migliore che passa anche attraverso soluzioni abitative adeguate alle condizioni dei più deboli.
INFO: Ettore Veschi, Coordinatore progetto
Cell.3356881262 viterbo@assoconfam.it